Oreste Santospago nacque, il 16 febbraio del 1874, in Piazza del Tirino a Bussi
da Agostino e Rachele (entrambi “possidenti”). L’atto fu registrato
dinanzi al Sindaco Livio Franceschelli. I genitori lo mandarono a
studiare a L’Aquila, presso un convitto, dove conseguì il diploma
tecnico.
Nel 1896 decise di emigrare per l’Argentina. All’inizio visse e lavorò nella cittadina di La Plata ma successivamente si trasferì a Buenos Aires. Qui con una piccola squadra di muratori abruzzesi fondò una piccola società di costruzioni.Seppe introdursi nei più importanti “salotti” della capitale e in breve tempo divenne uno degli imprenditori più affermati. Scelse sempre, con accortezza, i collaboratori più preparati.
La sua tempistica nel riconsegnare i lavori, la certezza dell’utilizzo dei migliori materiali e l’onestà nei comportamenti ne fecero, per 60 anni, il costruttore più importante della intera Argentina.
E' impossibile elencare per intero tutto ciò che a lui si deve nel campo delle costruzioni. Va ricordato che nel 1924 Santospago legò il suo nome a quello di un altro italo-argentino Di Renzo. Nacque così la “Santospago y Di Renzo”.
Ecco alcune delle realizzazioni:
Oreste Santospago fu:
La sontuosa residenza che abitò (”Resena Quinta Oreste Santos Pago”, da lui iniziata a costruire nel 1918, con materiali tutti provenienti dell’Italia) è oggi ritenuta una delle cinque ville più belle dell’Argentina. Quest’ultima è oggi di proprietà del Governo.
Oreste sposò “Donna” Dominga e morì a Buenos Aires, nel 1963.
Nel 1896 decise di emigrare per l’Argentina. All’inizio visse e lavorò nella cittadina di La Plata ma successivamente si trasferì a Buenos Aires. Qui con una piccola squadra di muratori abruzzesi fondò una piccola società di costruzioni.Seppe introdursi nei più importanti “salotti” della capitale e in breve tempo divenne uno degli imprenditori più affermati. Scelse sempre, con accortezza, i collaboratori più preparati.
La sua tempistica nel riconsegnare i lavori, la certezza dell’utilizzo dei migliori materiali e l’onestà nei comportamenti ne fecero, per 60 anni, il costruttore più importante della intera Argentina.
E' impossibile elencare per intero tutto ciò che a lui si deve nel campo delle costruzioni. Va ricordato che nel 1924 Santospago legò il suo nome a quello di un altro italo-argentino Di Renzo. Nacque così la “Santospago y Di Renzo”.
Ecco alcune delle realizzazioni:
- “Casa del Governo” di La Plata;
- “Scuola di Elettrotecnica” per l’Università La Plata;
- i palazzi dei tribunali di Dolores e Mercedes;
- la Prigione di Mercedes;
- gli Ospedali di Dolores e Junin;
- La Scuola di Arti e Mestieri San Miguel a La Plata;
- il Collegio Nazionale di Junin;
- la Caserma per 7° Regimento di Fanteria (La Plata) e di altre caserme;
- la Caserma del 15 ° Reggimento Cavalleria a Junin.
Oreste Santospago fu:
- presidente dell'Istituto di Cultura Italica e della Scuola Italiana di La Plata;
- Presidente Onorario della Società degli Imprenditori e Costruttori di La Plata;
- Presidente dell'Ospedale Italiano Umberto I.
La sontuosa residenza che abitò (”Resena Quinta Oreste Santos Pago”, da lui iniziata a costruire nel 1918, con materiali tutti provenienti dell’Italia) è oggi ritenuta una delle cinque ville più belle dell’Argentina. Quest’ultima è oggi di proprietà del Governo.
Oreste sposò “Donna” Dominga e morì a Buenos Aires, nel 1963.
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