Maria Stella Graziosi Alemann NOSTALGIA D’ITALIA SOTTO IL SOLE DEI TROPICI
Maria Stella Graziosi Alemann
NOSTALGIA D’ITALIA SOTTO IL SOLE
DEI TROPICI
NOSTALGIA D’ITALIA SOTTO IL SOLE
DEI TROPICI
di Generoso D’Agnese
Venezuela, Italia, poi ancora Venezuela e ancora
Italia, e infine il ritorno ai Tropici. E’ una vita segnata dal viaggio
intercontinentale, quella vissuta da Maria Stella Graziosi Alemann,
italo-venezuelana che da qualche mese vive a Caripe (nella regione del Monagas)
ma che molti anni della sua vita l’ha trascorsa sull’Isla Margarita, capolinea
di un turismo internazionale molto conosciuto e punto di riferimento per una
piccola colonia italiana.
“Sono nata in Venezuela e all’età di 4 anni arrivai
in Italia per vivere con i nonni. Sono tornata in Venezuela dopo sei anni e ho
vissuto quasi tutta la mia adolescenza tra Anaco e l’Isla Margarita, prima di
tornare in Italia come studentessa. Finita l’esperienza universitaria sono
rientrata ancora in Venezuela (era il 1987) e da allora vivo con il ricordo dei
bellissimi anni trascorsi in Italia”.
Figlia di un abruzzese partito nell’immediato
dopoguerra e a 18 anni da Manoppello, paese custode della preziosa reliquia del
Volto Santo, Maria Stella somma nei suoi tratti fisici le origini mediterranee
e quelle caraibiche e sogna di tornare ancora in Italia. Perché si considera
ancora oggi una immigrata italiana in Venezuela. Nonostante il suo passaporto e
nonostante abbia prestato anche servizio militare nell’esercito venezuelano.
“La prima volta che tornai in Venezuela mi sono
sentita un’estranea. Ho dovuto imparare il casigliano dopo aver vissuto sei
anni in uno splendido paesino situato
alla base del Parco Nazionale della Maiella. Il calore della famiglia e la
naturale simpatia dei venezuelani mi ha fatto superare il difficile periodo di
adattamento e mi regalato un’identità venezuelana. Ma dentro di me è rimasta
sempre il ricordo degli anni felici dell’infanzia italiana. Scelsi di tornare
in Italia per continuare i miei studi e vi tornai con mio mio fratello. Mi sentivo
italiana a tutti gli effetti e tale mi sento ancora oggi. Mi sono sempre
sentita perfettamente a mio agio in Italia e molto ben accolta. La
nostalgia che provo per l’Italia vivendo
in Venezuela è più forte dell’analogo sentimento che provavo per il Venezuela
vivendo in Italia…. Mi sento una bilancia il cui cuore inclina sempre più verso
il luogo che mi manca!”
Sposata dal 94 e Mamma di un bambino
di 4 anni - Massimo Gabriele (con il
secondo nome dedicato al santo patrono d’Abruzzo) – Maria Stella è portatrice
di quella laboriosità che ha sempre caratterizzato gli italiani nel Mondo.
Nonostante una buona carriera nel settore bancario, con incarichi di vice
presidente di agenzia, non ha mai abbandonato la sua passione per l’estetica,
che da hobby è diventato infine il lavoro principale.
“Ora lavoro come
estetista e scegliendo questo lavoro ho realizzato un mio sogno.
Nonostante abbia svolto lavori in altri settori, mi è sempre piaciuto questa
particolare professione, tanto da trasformarla
nel mio lavoro principale. Amo però valorizzare anche tutto quel che
riguarda l’Italia e per questo motivo frequento assiduamente le associazioni
italo-venezuelane presenti nella città di Caripe e in altri centri della
regione Monagas.
Ho
stretto molti contatti con italiani che vivono negli Stati Uniti, Canada,
Argentina, Colombia, ed in altri paesi; sul posto di lavoro mi sento orgogliosa
ogni qual volta incontro una cliente
italiana che mi permette di parlare nella nostra lingua. Mi piace poter
perpetuare le mie conoscenze culturali e mantenere vive le mie radici. Con le
associazioni organizziamo inoltre sagre ed eventi che pescano nelle tradizioni
regionali italiani A mio figlio parlo in italiano e vorrei che assorbisse le
nostre tradizioni: gli ho insegnato le preghiere, i canti, l’inno italiano; gli
sto insegnando ad apprezzare il cibo e la cucina italiana e a vivere da
italiano le feste religiose e quelle popolari come ad esempio il Carnevale.
Nella speranza di poter fra qualche anno tornare nella nostra amata terra
d’origine per un nuovo capitolo della mia vita di italo-venezuelana.”
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