JULIANO ECCHER: IL GIOVANE PALADINO DEL TALIAN

 

IL GIOVANE PALADINO DEL TALIAN

 

 

di Generoso D’Agnese

Si chiama “Manteniendo le Tradizione” e va in onda su una radio di Anta Gorda, nel Rio Grande do Sul. Musica italiana e “ciacole” in italiano, anzi “Talian”, la lingua che gli emigranti veneti hanno mantenuta viva in questo angolo del Brasile. A proporle però non è un maturo signore innamorato della malinconia nativa ma Jaciano Eccher, 28 anni, appassionato delle sue radici italiane.

“Io sono nato qui in Brasile e sono fiero di quel che riuscì a costruire mio bisnonno Pietro Eccher  , che venne in Rio Grande do Sul con la moglie Maria Girardi, emigrando da Segonzano, un paese a pochi chilometri da Trento, e poco a poco impiantò vigneti, coltivò frumento e costruì case mantenendo fede alle proprie origini. Ebbero nove figli: Rachele, Henriqueta, Monica, Maria, Pedro, Herminio, Genoeffa, Sunta i Sabina, Pietro. Mio padre Lucidio e mio nonno mi hanno insegnato ad amare le radici e in casa si parla ancora il “Talian” che è una variante del dialeto veneto. ‘Manteniendo le Tradizione’ è un programma diffuso dalla radio Navegantes di Ronda Alta tutti i sabati in orario serale presentato da me e da mia moglie Everlaine e dai miei nonni. Da poco ho iniziato a far collaborare anche mio fratello Giovanni, in una trasmissione che alterna musica dal vivo a brani della tradizione italiana, barzellette e pillole di cultura italiana.”

 

Jaciano, che oggi vive a Três Palmeiras, è tra i fondatori dell’associazione Italiani in Brasile, un gruppo creato con i fratelli e che cerca di far conoscere i cantanti e la cultura italiana.

“Un viaggio in Italia rappresenta il mio più grande sogno e anche per questo cerco di imparare bene la lingua. Sto cercando anche di recuperare informazioni su parenti della mia famiglia in Italia ma per ora non ho ancora trovato nessun riferimento. Con mia moglie cerco di parlare italiano e mi aiuta nel nostro programma radio. Quando arriveranno i figli, faremo di tutto per far conoscere loro la lingua italiana, affinché possano mantenere vive le nostre radici. Peccato che non è possibile più ascoltare la messa in lingua italiana.”

 

Punto saliente dell’attività associativa, in una città che può contare su un corso di lingua italiana e che anni fa contava anche una squadra di calcio – la Juventude di Caxias do Sul (finanziata dalla Parmalat) – è rappresentato dall’annuale Encontro Nacional dos Difusore do Talian che si tiene a Palma Sola.

 

“Siamo arrivati alla diciottesima edizione di questo importante appuntamento culturale tra operatori radiofonici dei brasiliani. Si tratta di un incontro tra annunciatori radiofonici che promuovono la lingua italiana in questo angolo del Continente americano e che si incontrano per scambiarsi idee e per ritirare un premio. Nel 2013 abbiamo conquistato il “Troféu Mérito Talian”. Il Gruppo Italiani in Brasile è nato alla fine del anno scorso ma la prima presentazione ufficiale è avvenuta nei primi giorni di gennaio , durante la 4ª Festa del’Uva di Três Palmeiras. Tra i nostri progetti vi è quello di realizzare un CD musicale per iniziare anche un percorso artistico incentrato sulle tradizioni musicali regionali e italiani, senza ovviamente escludere la musicalità brasiliana. Quest’anno inoltre prenderà il via Festival della musica italiana di Três Palmeiras, realizzato dall’Associazione italiani in Brasile. Tutto questo ci aiuta a preservare e a promuovere le nostre radici ma i momenti più gratificanti sono quelli in cui io posso parlare, attraverso la radio, con tanti ascoltatori italiani, soprattutto quelli che – per ovvie ragioni geografiche – risiedono nel Veneto e si riconoscono nella nostra comunità.”


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