GABRIELE MUSTO E LA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA : SOGNANDO UNA VITA GUATEMALTECA





 

 

 

 

 

SOGNANDO UNA VITA GUATEMALTECA

 

di Generoso D’Agnese

 


Si chiamano Giovanni  Musella, Aldo Grazioso,  Roberto Rosati   Ricardo Mosquera,  Adriana Zauner, Jose Antonio Sanchez, Enrique Neutze e rapresentano il Consiglio d’Amministrazione della Camera di Commercio Industria Italo-Guatemalteca (CAMCIG) che conta 128 associati in rappresentanza di 27 imprese. Un sodalizio fortemente voluto non solo dagli imprenditori italiani in Guatemala ma anche dall’ Ambasciatore Mainardo Benardelli e dal consigliere Alessandro Ferranti. Tutti convinti di dare un impulso importante a quella che era considerata l’economia più importante dell’America centrale.

   «La Camera  – spiega il segretario generale Gabriele Musto -  si impegna a dare maggiore visibilità alle potenzialità non sono del Guatemala, ma del cosiddetto “Triangolo del Nord” dell’America Centrale (Guatemala, Honduras, El Salvador): paesi che hanno  abbattuto le barriere doganali, vantano quasi 40 milioni di abitanti  e  presentano delle interessanti opportunità  di business per le aziende italiane».

   Molto apprezzato sul territorio,  CAMCIG fa parte del Sistema Italia coordinato dall’Ambasciata d’Italia e costituto dall’Istituto Italiano di Cultura, dalla Società Dante Alighieri, dal Com.It.Es, dal Club Italiano, dall’Associazione Italiana di Beneficienza, dall’Associazione delle Dame Italiane e dall’Accademia Italiana della Cucina.

   «L’evento più importante è il “Paseo Italia” che si organizza dal 2014 una serie di  attività di promozione del Made in Italy. Dal 2020, con la nomina di rappresentante dell’Area ACCA (America Centrale, Caraibi e Patto Andino) del presidente Giovanni Musella, sono nati incontri B2B virtuali fra le imprese italiane e le imprese associate alle Camere Italiane dell’Area.


Paese dalle molte opportunità il Guatemala ha un mercato di circa 17 milioni di abitanti.  Sono  oltre 8.000 gli italiani iscritte all’AIRE e siamo la terza comunità europea più grande del paese e fra i discendenti di passaporto italiano si annoverano uomini di grande spessore. Nel nostro piccolo, come Camera di Commercio, ormai da 4 anni abbiamo sviluppato un progetto di “stage” degli studenti della Facoltà di Gastronomia dell'Università Marroquin, che permette ad una ventina di giovani ogni anno di recarsi a fare delle esperienze "di vita" in strutture alberghiere, ristoranti, pasticcerie, caffetterie, agriturismi in Toscana».

   Nato a Firenze e vissuto per quasi 33 anni a Pontassieve, Gabriele Musto ha iniziato il suo percorso professionale nello Studio Mannelli di Firenze e nel 2008, insieme alla moglie Melissa (guatemalteca) ha deciso di trasferirsi a Città del Guatemala, dove sono nate le figlie Francesca e Caterina. Musto ha insegnato per due anni Economia Aziendale presso l'università Francisco Marroquín  e ha messo a disposizione la sua professionalità per un corso di formazione per gli imprenditori locali. Nel 2014 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell'Ordine della Stella d'Italia


   «Decidemmo di iniziare una nuova vita condividendo la passione per la scoperta delle nuove culture: una passione è determinata anche dalla reciproca sensibilità nell'accettare le differenze culturali per il prossimo e di adattarci ai differenti contesti di vita. Il mio lavoro ogni giorno mi presenta nuove sfide e di conseguenza nuove opportunità di crescita professionale. Le abitudini del “vivere all'Italiana” sono difficili da replicare all'estero però un clima meraviglioso permette di vivere molto tempo all'aperto.  Il mio tempo libero lo passo assieme alle mie bambine, andando a fare dello sport nel parco condominiale. Amo leggere e mantenermi informato sulle notizie politiche ed economiche italiane. Fortunatamente in Guatemala si trovano ottimi ingredienti e vini “Made in Italy” e pertanto si può replicare un'ottima gastronomia italiana sia in alcuni eccellenti ristoranti che nella cucina di casa».

 

 

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