PADRE SPIRALI: DA RAPINO ALL'AVANA
PADRE SPIRALI: DA RAPINO ALL'AVANA
di Geremia Mancini
Padre Lorenzo Spirali nacque a
Guardiagrele, provincia di Chieti, il 26 dicembre del 1882. Figlio di
“padre ignoto” fu consegnato, subito dopo la nascita, alle suore del
paese.
Furono loro a provvedere alla
registrazione e a dare il nome al bambino. Lorenzo fu battezzato il 31
dicembre nella “Collegiata di Santa Maria” Duomo di Guardiagrele.
Qualche giorno dopo a Rapino moriva il primo figlio di Donato e Filomena
Michelli.
La straziante vicenda gettò nella
disperazione Filomena. Fu allora che Donato venuto a sapere di quel
bambino abbandonato pensò di adottarlo. Ne parlò con la moglie e il
giorno dopo i due si recarono a Guardiagrele. Filomena non appena vide
il piccolo lo abbracciò e disse “è mio figlio”.
Il bambino crescendo si mostrò
straordinariamente giudizio. Sempre pronto ad aiutare i genitori nel
lavoro dei campi e legatissimo al parroco di Rapino. Fece diversi
mestieri e poi nel 1903 decise di emigrare per gli Stati Uniti. Giunse
ad “Ellis Island” a bordo della “Weimar”.
Trovò lavoro e residenza (in un
dormitorio per poveri) a Philadelphia. Nel vedere l’indigenza e le
difficoltà di quelle povere persone, il giovane Lorenzo, decise di
affiancare, come volontario, i frati Agostiniani che si impegnavano a
portare sollievo a quei poveri. Dopo qualche mese ottenne la possibilità
di frequentare il seminario di Weatherly. Entrò, da subito, nelle
grazie di Monsignor Wastl che lo volle nella Chiesa di “St. Nicholas'
Roman Catholic” di Philadelphia.
Così, dopo qualche tempo, entrò
nell’Ordine degli Agostiniani (ordine mendicante) ed assegnato alla
Chiesa “St. Rita” intorno alla quale esisteva la più popolosa comunità
italo-americana. In poco tempo Padre Lorenzo ne divenne il consigliere
spirituale non solo.
Nel 1926 fu inviato per la prima volta a
Cuba come Pastore della Chiesa “Santo Cristo del Buen Viaje”
all’Havana. A Cuba maturò amicizie e fu soprattutto amato dalle persone
più umili. Amava celebrare messa nei quartieri “ghetto” e si batté per
migliorare, in concreto, le condizioni dei bisognosi.
Nel 1932 fu richiamato in Italia come
“Procuratore Generale” e visse nella Chiesa di Santa Monica.
Successivamente fece ritorno a Philadelphia e poi ancora a Cuba. Qui nel
1946 grazie a lui, riconosciuto sostenitore e promotore, favorì la
nascita della “Universidad de Villanueva - Catholic University” di
l’Havana legata all’Ordine degli Agostiniani. Ne diverrà rettore e
professore. La sua figura segnerà in positivo la formazione di migliaia
di studenti cubani. La caduta di Batista e l’insediamento di Fidel
Castro procurò qualche problema all’Università .
Ma di certo non intimorì Padre Lorenzo
che capì più di altri le motivazioni di quella azione rivoluzionaria.
Poi nel 1961 le autorità ecclesiastiche, preoccupate per le vicende
cubane, lo richiamarono a Philadelphia. Qui pur anziano tornò ad essere
attivo nel promuovere iniziative sociali in favore dei suoi “fratelli
poveri”.
Fino all’ultimo amava ripetere “Se i
figli dei poveri studiano un giorno riscatteranno il sacrificio dei
padri. Lo dico io che sono stato un “trovatello” e che grazie all’amore
dei miei genitori adottivi ho imparato ad amare”. Poi malato e stanco si
ritirò in un istituto di West Palm Beach in Florida dove morì nel
luglio del 1965.
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