MIRTA MADIES E I LIGURI PIU’ MERIDIONALI D’AMERICA

I LIGURI PIU’ MERIDIONALI D’AMERICA 

di Laura Napoletano 


 

Originariamente si chiamavano "Associazione Gens Ligustica in Patagonia”. Il sodalizio fu fondato nel 1989 da Mario Lini e da un gruppo di liguri residenti in Rio Negro e nel 2003 cambiò il proprio nome in quello di Asociacion Civil Ligure de la Patagonia, divenendo di fatto il sodalizio ligure più meridionale del Continente Americano. Oggi in questa terra che spesso viene associata erroneamente a vastissimi territori con pochissimi residenti, il sodalizio conta su circa 50 soci guidati dall’ attivissima presidente Mirta Madies e dal direttivo formato da Vanina Vidal, Adriana Razzari, Liliana Razzari, Alberto Ricaldoni, Cecilia Bagli, Jorgelina Razzari e Jorge Puntel. 

 


“Nelle mie radici scorre sangue francese e italiano – spiega Mirta – essendo mio padre francese e avendo mia madre sia radici liguri che radici marchigiane. Mi sono trasferita a Viedma e Carmen de Patagonia appena ottenuto l’incarico di professoressa di geografia. Per cui non sono solo figlia di migranti ma anche una migrante nel proprio paese. La storia dei miei avi affonda nel tempo e mio nonno era orfano per cui è difficile ricostruire i legami alla base delle mie radici. Non ho figli ma credo di aver portato la mia voglia di famiglia in questa associazione che lavora per conservare le radici italiane.” 

 

Mirta Madies lavora nell’associazione dal 1990 ed è stata la prima italiana ad essere eletta nel Centro culturale italo-argentino di Viedma. Socia fondatrice di INCONTRO, un sodalizio che unisce le donne professioniste italoargentine, Mirta ha condotto per 10 anni il programma radio “Aqui Liguria para todos los italianos” che andava in onda su radio LU15 di Viedma e ascoltata in tutta la zona nord della Patagonia e nelle Pampas. 

 

Ricercatrice culturale della provincia del Rio Negro, ha all’attivo di verse pubblicazionei e ha partecipato con i suoi studi sull’immigrazione italiana a diversi congressi . “ La nostra associazione lavora alacremente dal giorno della sua nascita. Abbiamo acquistato la sede sociale grazie all’apporto di tutti i nostri soci. La nostra “Casa Liguria” èsituata vicino alla Cattedrale di Viedma e nel centro storico della città. Nel 2005 abbiamo stipulato un accordo con la Regione Liguria con il quale siamo riusciti a ottenere un sofisticato macchinario per il reparto di ematologia dell’Ospedale Artemides Zatti. Si trattava all’epoca dello strumento sanitario più innovativo arrivato in Patagonia e della donazione più grande fatta dalla Regione fuori dal suo territorio. La collaborazione con l’ospedale continua peraltro anche oggi, nel campo delle forniture mediche per il reparto di Neonatologia. 

 


L’Associazione in questi venti anni ha attivato il “laboratorio de Italiano Fiori”, con corsi di lingua, cultura e tradizioni italiane che coinvolgono trasversalmente giovani e anziani. Le mostre “La Liguria en imágenes”; “Inmigrante italiano en Argentina” (2004); la presentazione del libro “Mi labor de medio siglo en la Patagonia” organizzate dal Museo Patagonico, conferenze su proposte commerciali e sull’italianità e convegni studi sulla prima comunità ligure della Patagonia, nata a Cubanea, l’organizzazione del terzo incontro delle associazioni liguri delle province argentine (nel 2003) , assistenza alle popolazioni colpiti da calamità naturali, collaborazioni con il progetto alimentare e scolastico nella città di Atraico e con la scuola rurale di Arroyo Los Berros, assistenza nell’attività amministrativa della Regione Liguria e nella partecipazione dei nostri giovani ai congressi rappresentano il nostro biglietto da visita lungo oltre venti anni e che non si fermerà certamente nei prossimi anni anche se il COVD ha rallentato molte nostre iniziative.

 ” L’associazione presieduta da Mirta Medies continuerà a lavorare sulla trasmissione della cultura e identità ligure per non perdere il legame con le proprie radici e sta progettando un viaggio turistico e culturale nella regione d’origine e un viaggio a Cubanea, “Il progetto Cubanea - spiega l’infaticabile Mirta – ci permette di conoscere la prima colona agricola italiana della Patagonia, fondata nel 1860 con immigrati i cui discendenti ancora oggi fanno parte della nostra associazione. Il progetto che riguarda Cubanea prevede anche lo studio della documentazione storica affinché sia possibile risalire ai propri avi e tramandare tali informazioni alle prossime generazioni. C’è una fortissima voglia di riallacciare i contatti con i liguri che magari condividono con noi la stessa storia familiare e grazie all’ottima collaborazione con la Regione abbiamo potuto mandare i nostri rappresentanti a Genova per la consulta e per la riunione dei giovani.” 






 

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