Luigi Russo: UN PROGETTO TARGATO GOLFO

 

UN PROGETTO TARGATO GOLFO

 

di Generoso D’Agnese

 

 


"Il Digital marketing riguarda la promozione di un prodotto/servizio agli utenti. Io mi occupo della parte di 'analytics', ovvero di misurazione. Immagina che un nuovo prodotto venga lanciato con una pagina web. Io mi occupo di capire quante persone arrivano su quella pagina, come ci arrivano e come interagiscono (per esempio quanto tempo rimangono sulla pagina). Mi occupo sia della parte tecnica (dare indicazioni agli sviluppatori), che di analisi (spiegare ai manager il successo di un prodotto per un segmento di utenti. Ad esempio, dire qualcosa del tipo 'l'iPhone 13 è più popolare tra le persone tra 18-35 anni con interessi nella tecnologia')".

Dalla voce di Luigi Russo, trapela orgoglio e soddisfazione per il proprio percorso professionale, ma anche consapevolezza di essere soltanto agli inizi di una carriera che lo ha già visto cambiare diversi orizzonti, passando dalle amate montagne abruzzesi ai profili cittadini di Milano, Parigi, Birmingham, Oxford e Svizzera. Oggi dalla sua finestra d’ufficio si possono invece  ammirare i grattacieli di Dubai, una metropoli che ospita dal 2018 anche un’associazione abruzzesi   negli Emirati Arabi Uniti e nei Paesi del Golfo presieduta da Valeria Di Santo Della Penna  e avente per  presidente onorario lo chef stellato Nico Romito, titolare del ristorante nel Bulgari Resort Hotel.


“Sono sempre stato motivato dalla
  volontà di conoscere culture diverse da quella italiana e   ho sempre voluto dare un'impronta fortemente internazionale alla mia carriera. Il primo impatto con Dubai, forse comune a qualsiasi persona che atterra qui, è stato pieno di stupore: i grattacieli, le diversità climatiche, la diversità delle persone qui, ancora più forte di quella che ho trovato a Londra. Mi capita spesso, qui a Dubai, di pensare al fatto che a questa città manchi - almeno per ora - una connotazione culturale forte a cui penso che noi italiani siamo abituati, vivendo letteralmente dentro la storia. È qualcosa che ovviamente sentivo meno a Londra, con la storicità della città e dalla presenza di numerosi musei, quindi direi penso che sia più un'identità europea che strettamente italiana”.

Nato all’Aquila trenta anni fa, Luigi Russo ha conseguito la laurea triennale e poi quella magistrale, entrambe al Politecnico di Milano, per intraprendere una serie di programmi di formazione presso il Paris Tech di Parigi, il Bournville College di Birmingham in Inghilterra e il St. Clare's di Oxford, sempre in Inghilterra.  


“Dubai, quando si è in Europa, si tende a ignorarla, ma vivendola si riesce a percepire la sua forte crescita. È una regione - giustamente - controversa, che in questo particolare periodo storico sta usando la sua ambiguità geopolitca per crescere e che penso possa portare a interessanti sorprese nei prossimi anni e decenni. Decisamente qualcosa da tenere sott'occhio”. 

Prima di arrivare a Dubai il giovane  ingegnere informatico ha esplorato il mondo professionale in Svizzera e in cimentandosi anche come professore)  per poi accettare la scommessa di operare come senior manager per il digital marketing nell’ Al shaya Group. Portandosi sempre dietro la passione per la scrittura.

Cerco di tornare spesso in Italia, anche una volta al mese quando possibile, visitando sia la mia terra di origine, L'Aquila, dove si trova la mia famiglia e molti miei amici, ma anche Milano, dove si trovano altri miei amici più legati alla mia università, il Politecnico.  A Dubai ho avuto modo di condividere i miei primi anni con un amici e colleghi italiani che già vivevano qui . Mi piace scrivere, e nei miei racconti cerco sempre di inserire qualcosa relativo alla nostra cultura. Alcuni miei altri progetti si focalizzano sulla fotografia, e forse anche in questo c'è anche un po' di Italia, nel diffondere il senso del bello a cui noi siamo abituati”.

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